6 marzo 2014

RICCIONE DETTA LA PERLA VERDE

Zona mare lato nord

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7 commenti:

Giò ha detto...

Ha comunque un fascino straordinario quel senso d'abbandono e malinconia che attraversa i luoghi di mare d'inverno... Sono, come dire, fotogenici! :-)

Vera ha detto...

Davvero fotogenici i luoghi abbandonati, hai ragione, ma inaspettati in quella che dovrebbe essere la capitale italiana dei lustrini, e degli specchietti per allodole.

Ernest ha detto...

malinconici ma veri, un saluto

Vera ha detto...

Ciao Ernest, scusa il ritardo.
Sai mi sarebbe piaciuto che si potesse cogliere il contrasto tra come Riccione si rappresenta, tutta luci, specchietti e perline e quello che ad uno sguardo che va oltre la punta del naso può svelare.

riccardo ha detto...

Ciao!
Non sono mai stato a Riccione però sono stato (una volta) a Rimini.
Che dire?
Probabilmente la minestra è sempre quella: un mix di permissivismo /edonismo borghese, un'immediata messa al bando del ragionamento, un po' di intolleranza per quando dalle tue parti (ed anche in altre) si era seri e coerenti (il che non ha mai significato essere dei beccamorti!)... ed è fatta: il circo del divertimento è servito.
Corollari: essere giovani= essere disimpegnati e possibilmente stupidotti.
Tempo libero= tempo perso o da perdere.
A presto, se ti va.
Riccardo

P.s.: davvero belle e... fascinosamente decadenti molte delle tue foto

Vera ha detto...

Ciao Riccardo, ben trovato.
Si Riccioe è tutto quello che scrivi ma come ogni altra città è molto altro ancora.
Quasi tutti leggono la Riviera Romagnola solo attraverso l'immagine dei suoi mesi estivi, ma l'anno di mesi ne ha 12 e spesso quello che rimane è un territorio sia umano che urbano lacerato dall'opposizione "lunapark-deserto dei tartari.
Il mix che tu delinei è in realtà moto più variegato, anche d'estate oltre alle discoteche con relativa fauna, esiste un forte turismo familiare, e di anziani, Qui il rapporto tra servizi e prezzi è uno dei più convenienti, è la tradizione di accoglienza che ha determinato il successo turistico di una zona che certo bella non è. ("Qui da voi è tutto facile..." Mi dicevano dei clienti dell'hotel per cui lavoravo. Ed in effetti tutto ruota attorno alla cura delle persone, facile, rassicurante, sempre uguale con qualsiasi cosa a disposizione: dalla tazza di brodino caldo in camera se stai male all' extasi in discoteca)
Ci si deve aggiungere anche la grande schiera di "invisibili" quelli per intenderci che in albergo, al bar nei negozi sono dall'altra parte del tavolo, quella più scomoda dove si stà in piedi per 12 ore al giorno e sempre di corsa con contratti che col passare degli anni peggiorano costantemente. (Lo so bene perchè da quel lato ci sono stata per 17 anni)
E' appunto la Riviera che passa inosservata che vorrei far vedere con le mie foto, quella che per esempio è stata una delle zone di Italia con più alto tasso di tossicodipendenze, non intendo tra i turisti. Non è un caso che San Patrignano sia da queste parti.
A presto Riccardo verrò sicuramente a trovarti sul tuo blog letterario musicale ;)

riccardo ha detto...

Grazie per la risposta, Vera.
In effetti, il mio commento è stato troppo polemico ed in un certo senso, anche unilaterale.
Per fortuna, da voi "tiene" ancora un tessuto sociale ed una storia che meriterebbero d'esser conosciute un po' meglio.
Passa pure quando vuoi, sarai graditissima.
Ciao!